Poeta, letterato e uomo politico
giapponese. Funzionario statale, fece una rapida carriera, conquistando la
fiducia dell'imperatore Uda. Nell'897 l'imperatore si dimise in favore del
figlio Daigo di 15 anni e, apprezzando le grandi doti umane e culturali di
S., lo nominò suo educatore. Inviso alla famiglia dei Fujiwara,
S. fu allontanato dal sovrano e confinato come viceré nella remota
provincia di Kyushu, dove morì.
S. fu autore di opere storiche e
di poesie (
shi), per la cui attività venne gratificato, nell'877,
del titolo di dottore in lettere. Tra le sue opere ricordiamo
Poemi di S.
(900) e
Seguito alla collezione di S. (903). Deificato dalla tradizione
popolare come
Tenja Sama, dio della calligrafia, ad esso vennero dedicati
molti templi in quasi tutte le città del Giappone (845-903).